Differenza tra cuoco e chef in cucina
Cuoco e chef: il primo sempre più declassato all’interno delle cucine, mentre il secondo assume sempre più il ruolo di leader, di riferimento.
Parole forti, dici? Ma sembrerebbe proprio questa la direzione, nonostante le due parole nascano come termini affini nelle lingue di due paesi che hanno fatto della cucina uno dei capisaldi della loro cultura: l’Italia e la Francia.
Al giorno d’oggi tutti vogliono diventare chef, mentre non si sente più dire quasi da nessuno di voler diventare cuoco.
Scopriamo insieme qual è la differenza tra cuoco e chef, due termini che, contrariamente a quanto si pensi, assumono oggi un significato tutt’altro che di sinonimi.
Cuoco: significato
In lingua italiana, con il termine cuoco si indica quella persona che, per professione o per incarico ricevuto, provvede alla preparazione e cottura dei prodotti alimentari, in ambito privato o presso esercizi pubblici.
Il cuoco quindi, secondo il significato del termine, è l’addetto alla trasformazione delle materie prime in squisiti piatti; colui che si occupa della preparazione delle pietanze da servire ai clienti, agli ospiti o agli amici/familiari.
Chef: significato
Con il termine chef, in lingua francese, si dovrebbe identificare la stessa figura professionale: lo chef non è altro che il buon vecchio cuoco della lingua italiana per come lo chiamano i cugini d’oltralpe.
Ma siamo sicuri che sia tutto qui? Oggi, complici anche i numerosi programmi tv dedicati al mondo del food, sempre più attenzione è rivolta alle figure professionali della cucina.
Oltre a questo, la necessità di creare una gerarchia, soprattutto nelle grandi cucine, ha portato a mutare, e non di poco, l’accezione di chef, marcandone sempre più la differenza con quella di cuoco.
Ecco quindi come lo chef non sia più semplicemente il cuoco, ma colui che per competenze, esperienza, capacità e, spesso, per meriti acquisiti sul campo, svolge il compito di dirigere la brigata, coordinare le attività e il servizio, gestire gli approvvigionamenti freschi, definire il menù: un vero e proprio responsabile della cucina a 360°.
Cuoco e chef: differenze
Abbiamo dunque chiarito che la differenza tra cuoco e chef in realtà esiste: non possiamo che constatare che oggigiorno le due parole abbiano assunto all’interno della cucina un’accezione diversa tra loro.
Il cuoco si occupa di cucinare le pietanze, lo chef assume, accanto a questa mansione, soprattutto un ruolo di coordinamento e gestione della cucina.
Lo chef è la figura di riferimento nella cucina di un ristorante e si occupa degli aspetti creativi e operativi della stessa.
Oltre a questo, chef è sempre più, per estensione, utilizzato per etichettare un cuoco raffinato e di grande abilità, qualità che ne contribuiscono spesso al conclamato successo.
Si dice chef o cuoco, quindi? Sembra la prima opzione sia la più gettonata!
Ormai il buon vecchio cuoco sia un ruolo quasi considerato inferiore, benché richieda preparazione e competenza: provate però ad andare a dirlo alla quella santa cuoca che è la nonna in ogni famiglia!