Differenza tra disgrafia e disortografia

Disgrafia e Disortografia: disturbi specifici della scrittura

Quando si parla di disgrafia e disortografia, siamo nell’ambito dei DSA: i disturbi specifici dell’apprendimento. Si tratta di difficoltà dovute a sviluppo atipico o neurodiversità, di caratteristiche individuali e non di patologie o disturbi psicologici.

I disturbi specifici dell’apprendimento sono:

  • Dislessia: ha a che fare con la difficoltà di lettura
  • Disortografia e disgrafia: indicano difficoltà di scrittura
  • Discalculia: riguarda la difficoltà nel fare di calcolo

In questo articolo ci concentriamo sui disturbi specifici legati alla scrittura e analizziamo la differenza tra disgrafia e disortografia.

Disgrafia: cos’è e quali sono i sintomi

Il termine disgrafia è composto dal prefisso Dis-, che ha significato di carenza e trasforma quindi il significato della parola a cui si lega nel suo opposto, e da Graphia, che ossia scrittura.

La disgrafia è quindi una difficoltà con la scrittura, che si caratterizza per la presenza di alcune mancanze nella lingua scritta, di alcune anomalie.

Nei soggetti disgrafici i processi coinvolti nell’attività di scrittura, sia dal punto di vista delle capacità motorie che dal punto di vista dell’elaborazione mentale del linguaggio, non sono integrati in maniera corretta.

Questo comporta una serie di difficoltà nello scrivere che possono avere molteplici manifestazioni, tutte riconducibili a sei ambiti: visuo-spaziale, motorio, di scrittura, grammaticale, di elaborazione del linguaggio e di organizzazione del linguaggio.

Ecco di seguito alcuni esempi di sintomi:

  • Impugnatura della penna o matita spesso scorretta;
  • Scrittura non lineare, con difficoltà di scorrimento della mano sul foglio;
  • Movimento e ritmo di scrittura non omogenei;
  • Discorsi vaghi e frasi confuse;
  • Esecuzione del gesto in maniera inversa (da destra verso sinistra);
  • Errori dovuti a scarsa coordinazione motoria;
  • Inversione nella riproduzione di cifre e lettere;
  • Rigidità muscolare o eccesso di rilassatezza;
  • Forma delle lettere irregolare, forme grafiche frammentate, disegni inadeguati, decisamente infantili rispetto all’età del soggetto
  • Punteggiatura non corretta e mescolanza di tempi verbali;
  • Testi ricchi di cancellature;
  • Errori nel combinare le parole, sia graficamente che concettualmente;
  • Difficoltà di lettura dei propri elaborati;
  • Incapacità di individuare gli errori commessi;
  • Perdita del filo del discorso, difficoltà ad esprimersi;
  • Imprecisione nella scrittura quando si deve ricopiare un testo o scrivere un dettato;
  • Difficoltà a rispettare dimensioni delle lettere, spazi a disposizione, linearità delle righe.

Dunque, questo disturbo specifico della scrittura si evidenzia in particolar modo nella criticità a riprodurre segni alfabetici e numerici in maniera corretta e lineare, e nell’incapacità più o meno evidente di occupare in modo adeguato lo spazio a disposizione, con dimensioni del testo adeguate e omogenee.

Le cause non sono ancora ben chiare ma è evidente il coinvolgimento del ruolo del cervello nell’insorgere di queste difficoltà.

Disgrafia: DSA della scrittura
Testo scritto da un soggetto affetto da disgrafia

Questo disturbo dell’apprendimento riguarda molto spesso i bambini. La diagnosi deve tenere conto dello sviluppo evolutivo del soggetto e delle sue capacità, commisurate all’età.

Molti dei sintomi sopra esposti infatti non necessariamente rappresentano un campanello di allarme, se temporanei e dovuti alle naturali fasi di crescita e sviluppo delle abilità del ragazzo.

In conclusione, nel linguaggio medico si indica con disgrafia quell’insieme di alterazioni della scrittura, che può presentarsi disordinata, con la ripetizione o sostituzione di sillabe, non omogenea nella grandezza del segno, con trasposizione o dimenticanza di alcune lettere.

Disortografia: cos’è e quali sono i sintomi

Il termine disortografia è composto dal prefisso Dis-, che abbiamo visto attribuire alle parole un significato di negazione, da Orthós, che significa corretto, e da Graphia, che vuol dire scrittura.

Si parla di disortografia per quanto riguarda il disturbo specifico dell’apprendimento che coinvolge la correttezza della scrittura, l’ortografia. Questa difficoltà impatta sulle capacità di scrivere rappresentando correttamente suoni e parole della propria lingua.  

La disortografia coinvolge i processi di trasformazione del linguaggio parlato in forma scritta che comportano un mancato rispetto delle normali regole, non ovviamente dovuto a deficit intellettivi, motori, sensoriali o di conoscenza.

Non si parla quindi di disortografia nel caso in cui le difficoltà di scrittura siano dovute a patologie cerebrali, neurologiche o menomazioni fisiche.

Nei soggetti disortografici sono evidenti numerosi errori riconducibili all’ambito fonologico (capacità di far corrispondere il suono al segno) e non fonologico.

Ecco alcuni esempi dei sintomi e degli errori più evidenti:

  • Sostituzione di lettere simili;
  • Inversioni di lettere o sillabe all’interno di una parola;
  • Omissione o raddoppio di lettere e/o sillabe;
  • Scrittura povera e lenta;
  • Separazioni o fusioni di parole, non rispettando la corretta spaziatura;
  • Scambio di fonemi e grafemi;
  • Tagli di parole;
  • Errori di ortografia generici (“ho” al posto di “o”, “quore” al posto di “cuore”);
  • Coniugazioni verbali sbagliate;
  • Difficoltà di analisi del testo;

I disturbi di disortografia coinvolgono difficoltà nella gestione delle regole grammaticali anche più basilari, a tal punto da rendere di ardua comprensione i testi scritti.

Disortografia: DSA della scrittura
Testo scritto da un soggetto affetto da disortografia

In conclusione, la disortografia è un disordine che coinvolge la codifica del testo scritto. La causa è individuabile principalmente in un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto.

Disgrafia e disortografia: caratteristiche e differenze

Facciamo quindi un rapido riepilogo dei due disturbi specifici dell’apprendimento legati alla scrittura:

  • Disgrafia: riguarda la grafia del testo. Fa riferimento alle difficoltà relative agli aspetti grafici e formali dello scrivere, legate in particolar modo all’esecuzione del gesto e al risultato che esso comporta in termini visivi.
  • Disortografia: ha a che fare con l’ortografia e le regole grammaticali. Coinvolge l’utilizzo del codice linguistico nel processo di trasformazione della lingua parlata per iscritto.

La disgrafia si manifesta in una scrittura non omogenea per quanto riguarda forma e dimensione, oltre che per l’occupazione dello spazio: possono non essere presenti errori ortografici ma si notano irregolarità nel distanziamento delle parole e discordanze dovute ad anomalie del gesto manuale.

Nella disortografia invece la scrittura, seppur graficamente omogenea,  presenta errori ortografici e confusione tra fonemi e grafemi, causati da evidenti difficoltà nella traduzione dei suoni delle parole in elementi grafici, cifre e lettere.

In alcuni casi, i sintomi o le manifestazioni possono essere comuni o simili nei due disturbi, mentre altri segnali sono inequivocabilmente indicatori chiari di uno piuttosto che dell’altro.

Di seguito una tabella riassuntiva della differenza tra disgrafia e disortografia:

DISGRAFIADISORTOGRAFIA
SignificatoDifficoltà nella grafia del testoDifficoltà nella corretta scrittura
CaratteristicheDifficoltà legate agli aspetti grafici e formali della scritturaDifficoltà legate all’ortografia e alle regole grammaticali
SintomiScrittura non lineare, non omogenea, inversioni di lettere, errori nel distanziamento e dimensionamento delle parole, spaziature sbagliateScrittura lenta, sostituzione/omissione/raddoppio di lettere e/o sillabe, errori ortografici anche banali, scambio di fonemi e grafemi, difficoltà di analisi testuale

Come sempre, speriamo di aver chiarito i tuoi dubbi a riguardo.

Ricorda che questo articolo ha puramente carattere informativo, se pensi di aver bisogno di un supporto per i tuoi figli e per un consulto medico rivolgiti ad esperti del settore!


Le Differenze

Appassionato di scrittura in ogni forma, adoro spiegare in maniera chiara e senza troppi fronzoli concetti e termini di uso comune, spesso fraintesi o non compresi. Seguimi alla scoperta delle differenze.

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