Differenza tra mito e leggenda
Avrai sicuramente sentito parlare di miti e leggende o forse, addirittura, ne avrai ascoltato o letto qualcuno senza sapere che si trattava proprio di una di queste narrazioni.
Ma come riconoscerli? E qual è la differenza tra mito e leggenda? Parliamo della stessa cosa, oppure no? Siamo sempre in ambito religioso oppure c’è anche un po’ di profano? Sono tutta invenzione o realtà?
Iniziamo dicendo che dei punti in comune ci sono sicuramente, ma a tutti questi interrogativi rispondiamo dettagliatamente nel nostro approfondimento.
Mito: il racconto vestito di sacro
Il mito deriva dal termine greco Mythos, che significa parola, discorso, racconto. Non è altro che una narrazione caratterizzata da una certa sacralità, ossia da un significato religioso o spirituale.
Il mito tratta vicende che hanno luogo in un’epoca non definita ma sicuramente primordiale, antecedente alla storia scritta, e hanno come protagonisti eroi, divinità, esseri antropomorfi spesso onnipotenti o immortali, che con le loro azioni e imprese hanno modificato la storia del mondo fino a determinarne le sue caratteristiche attuali.
I racconti mitologici riguardano le origini del mondo e/o le modalità con cui esso e i suoi abitanti hanno assunto una determinata forma in uno specifico contesto geografico, sociale, culturale.
Si riferiscono quindi a temi come quello della creazione, a misteri come la nascita dell’universo e dell’uomo, l’origine della terra e degli astri celesti, della flora e della fauna, o ancora la formazione di imperi e regni, delle civiltà, tutti eventi avvenuti grazie all’intervento di eroi, divinità ed esseri con poteri soprannaturali.
Le narrazioni del mito nascono come trasfigurazione poetica di avvenimenti reali naturali e sociali, con l’obiettivo di svelare misteri esistenziali e offrire una risposta a molti dei più profondi interrogativi umani.
Il mito è una modalità narrativa che spiega la realtà, rivela le leggi della natura e della vita, indaga il mondo e le popolazioni.
Con la parola mitologia si intende l’insieme dei miti tramandati da un popolo, che ne delineano la cultura e la storia, ma anche gli studi scientifici relativi al mito stesso, alla sua origine, ai suoi significati più profondi.
Alcuni miti famosi sono:
- Demetra e Persefone
- Il vaso di Pandora
- Il pomo della discordia
- Ulisse e le sirene
- Il mito di Polifemo
- Le fatiche di Ercole
- Il mito di Prometeo
- Il mito di Teseo
- Dedalo e Icaro
- Il giudizio universale
- Scilla e Cariddi
- Il mito di Edipo
Come vedi, in questo elenco sono presenti sia miti a carattere religioso, che famosi miti storici e culturali, ma comunque vestiti di sacralità.
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Leggenda: il racconto popolare
Il termine leggenda deriva dal gerundivo latino Legenda, che significa “da leggere”, “che deve essere letto”, “degno di esser letto”.
Anticamente, il termine rappresentava il racconto della vita di un santo o, ancor più precisamente, la storia dei suoi miracoli. Col tempo, ha assunto un significato più ampio, che è quello più utilizzato ad oggi: la leggenda è un racconto che unisce elementi reali, storici, fondati, a elementi fantastici.
Le leggende popolari vengono tramandate oralmente con l’obiettivo di celebrare eventi o personaggi con un ruolo di spicco nella storia di un popolo, oppure per fornire una risposta a degli interrogativi esistenziali, o ancora per dare una spiegazione all’origine o alle caratteristiche di fenomeni naturali, di eventi storici, di dinamiche sociali.
Le leggende sono parte del patrimonio culturale di un popolo e onorano i legami di appartenenza a una comunità, attraverso narrazioni che mescolano il reale con il meraviglioso.
Le vicende oggetto di leggenda non raccontano fatti puramente inventati, contengono sempre una parte di verità, rielaborata con elementi fantastici e inventati nel tentativo di fornire una risposta, di attribuire una causa, a eventi e fenomeni di difficile comprensione e spiegazione.
Alcuni esempi di leggende famose o creature leggendarie sono:
- Il triangolo delle Bermude
- La scomparsa di Atlantide
- Chimera e Bellerofonte
- Il mostro di Loch Ness
- Il Chupacabra
- Lo Yeti
- Leggenda di Thor
- Leggenda di Romolo e Remo
Tra leggenda metropolitana, leggenda storica e d’autore
Il termine generico leggenda, spesso unito all’aggettivo popolare, si riferisce alla narrazione che abbiamo appena descritto nel paragrafo precedente. Tuttavia, la parola leggenda è associata anche ad aggettivi come storica o metropolitana.
Con leggende metropolitane si intendono quelle storie curiose e velate di mistero legate solitamente alle vicende di un territorio particolare. Questi racconti, certamente verosimili, acquisiscono dettagli e credibilità con il passaparola e narrano fatti presentati come realmente accaduti, ma spesso in realtà inventati.
Sono invece leggende storiche quei fatti inventati ma ritenuti reali che hanno prodotto rilevanti conseguenze storiche e culturali.
Alcuni esempi sono Eldorado, la leggenda di Atlantide o la leggenda medievale del paese di Cuccagna, che hanno smosso l’immaginario collettivo, ma soprattutto affascinato e alimentato comportamenti concreti come la caccia all’oro o la ricerca di luoghi appunto leggendari.
Infine, non si può non accennare alle leggende d’autore, quei racconti inventati da scrittori, che traggono spunto da qualche aspetto della realtà curioso e affascinante. Sono racconti ricchi di significati profondi, che grazie all’espediente del meraviglioso cercano di fornire spunti e risposte a curiosità che la leggenda stessa alimenta.
Mito e leggenda: differenze
Analizzata nel dettaglio le differenza tra mito e leggenda, facciamo un rapido riepilogo:
Il mito non è altro che un racconto sacro, spesso narrato oralmente, che tratta l’origine di culture, di popoli, di realtà e fenomeni esistenti, del mondo, e che ne racconta inoltre le caratteristiche attuali. Il mito è intriso della presenza di eroi, divinità e personaggi con poteri sovrannaturali o immortali.
La leggenda invece narra di eventi e personaggi importanti per un popolo e la sua storia o cultura. Trae spunto da vicende reali che vengono raccontate con l’aggiunta di elementi fantastici. Le leggende evolvono nel tempo, arricchendosi di dettagli “romanzati” grazie al passaparola.
Entrambi i racconti tentano di fornire risposte a quesiti eziologici ed esistenziali.
Giunti alla fine di questo approfondimento, ecco la tabella riassuntiva delle differenze tra mito e leggenda:
— | MITO | LEGGENDA |
---|---|---|
Origine | Dal greco Mythos, che significa racconto | Dal latino Legendo, che significa “da leggere”, “che deve essere letto” |
Protagonisti | Divinità, eroi, personaggi immortali o con poteri soprannaturali | Eventi e personaggi storici importanti per un popolo e la sua storia |
Caratteristica principale | Risponde agli interrogativi esistenziali, racconta origine del mondo, degli astri, della natura, dei popoli | Spiega vicende reali in mondo fantastico, unendo elementi storici e fondati a elementi meravigliosi e romanzeschi |
Siamo giunti alla fine, sperando come sempre di aver risposto ai tuoi dubbi.
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max barzaghi
Intanto vi ringrazio per la risposta, ma posso dire di non essere completamente d’accordo con gli esempi citati.
Ad esempio, perché considerare come mito Ulisse, le sirene e Polifemo mentre Chimera e Bellerofonte sono leggende?
Se il ciclo troiano, di cui anche Ulisse fa parte a pieno titolo, è leggendario (la guerra di Troia scoppiò davvero), allora anche tutto ciò che vi è collegato non è mito, perché basato su qualcosa di storico.
A mio avviso anche Edipo è più mitico che leggendario.
Per quanto poi riguarda animali come il chupacabras, il mostro di Loch Ness ecc. più che leggenda si tratta di criptozoologia.
Secondo me, miti e leggende è vero che sono concetti diversi, nati con scopi differenti, ma non sempre è facile distinguerli tra loro, anche perché tutto il corpus che raggruppa la maggior parte di religioni va sotto il nome di “mitologia”.
Avrei pure io un’altra domanda e chiedo di rispondere con più neutralità possibile.
I vangeli possono essere considerati più leggenda o più mito? A mio avviso, anche se Gesù è un personaggio storicamente esistito, sono più mitici, in quanto racconti sacri che servono per spiegare concetti filosofici, inerenti alle grandi domande dell’Uomo.
Grazie per la risposta
Le Differenze
Buonasera Max e grazie per il commento che apre una bella discussione.
Sicuramente per certi aspetti il confine tra mito e leggenda è sottile. In alcuni racconti classificati come mito è possibile trovare elementi tipici della leggenda, con riferimenti a fatti o contesti storici realmente esistiti. Così come, viceversa, nelle leggende possono esserci contaminazioni che avvicinano il racconto al mitologico.
Un chiaro esempio della difficoltà che ci può essere nel voler inquadrare rigidamente i racconti è proprio dato dai Vangeli che hai citato. Notoriamente rientrano nell’ambito della mitologia, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche legate alla finalità di questi racconti. Ma, come sottolinei tu, ci sono sicuramente riferimenti ad un contesto storico e fatti realmente accaduti che potrebbero far propendere più per la leggenda.