Differenza tra chiropratico, osteopata e fisioterapista
Qualche acciacco articolare, qualche fastidio alla schiena o dolore alla spalla, difficoltà a muovere il ginocchio, ed ecco che, giustamente, vogliamo rivolgerci ad un professionista.
Ma da chi andare? Meglio il fisioterapista, l’osteopata o il chiropratico? Anche tu avrai sentito parlare di questi professionisti ma ancora non hai ben chiare le differenze.
Per scegliere al meglio a chi rivolgersi e cogliere tutti i benefici possibili dal trattamento, vediamo insieme la differenza tra osteopata, chiropratico e fisioterapista: che discipline seguono, di cosa si occupano, che terapie offrono, in cosa possono aiutarti per ritrovare il benessere.
Iniziamo dicendo che la confusione che spesso esiste in merito a queste professioni è comprensibile.
Non tanto perché i loro ruoli non siano ben chiari e definiti, quanto perché spesso questi esperti si occupano, con approcci differenti, degli stessi problemi.
In molti casi, si possono definire complementari tra loro e, operando in sinergia, possono portare a trattamenti integrati e completi.
Peraltro, nulla vieta ad un fisioterapista di essere anche osteopata o a un chiropratico di essere fisioterapista, e via dicendo. Con gli opportuni percorsi accademici, si può diventare osteopata e chiropratico oppure fisioterapista esperto in chiroterapia, o ancora essere un laureato in fisioterapia che si è specializzato anche con un corso professionale in osteopatia.
Osteopata: l’esperto in osteopatia
L’osteopatia è una professione sanitaria che basa il proprio operato su un approccio integrato e complementare alla medicina tradizionale: è considerata un sistema di assistenza alla salute basato sul contatto manuale e con una visione olistica.
L’approccio alle disfunzioni, alle patologie e ai dolori dell’osteopata viene definito causale e non sintomatico.
L’osteopata non si concentra dunque solamente sui sintomi e non rivolge la propria attenzione esclusivamente alla parte del corpo interessata dal fastidio/dolore, ma ha un approccio d’insieme alla salute.
Le cause di un problema fisico possono infatti avere origine in regioni del corpo differenti da quelle dove si manifesta il dolore.
Le diagnosi, le terapie e i trattamenti si basano in toto sul contatto manuale: l’osteopatia non prevede l’impiego di macchinari, medicinali e altri strumenti.
L’approccio dell’osteopata è quindi definibile globale: considera la relazione tra corpo, mente e spirito ponendo l’attenzione all’integrità strutturale e funzionale dell’intero organismo.
L’obiettivo dei trattamenti è aiutare l’organismo nella sua tendenza all’autoguarigione e autoregolazione, favorendo questi naturali processi.
L’osteopata si focalizza sul recupero della mobilità e dell’equilibrio del corpo nel suo complesso, cercando di eliminare le alterazioni funzionali del corpo che spesso comportano il manifestarsi di sintomi dolorosi.
Chiropratico: l’esperto in chiroterapia
La chiropratica, anche nota come chiroterapia, è una disciplina che rientra nell’ambito della medicina alternativa.
L’obiettivo della chiropratica è il mantenimento e il ristabilimento della salute umana, che viene perseguito concentrando l’attenzione e azione sul sistema nervoso.
Il concetto di fondo alla base dell’approccio del chiropratico è che il sistema nervoso, e la colonna vertebrale in particolare, siano il centro di controllo di tutti gli altri sistemi.
La chiroterapia, dunque, è una pratica che individua come principale causa dei problemi strutturali del corpo gli squilibri tra articolazioni e nervi, con particolare attenzione alla colonna spinale.
Il midollo spinale è infatti la principale via di comunicazione con cui il cervello impartisce ordini a tutto gli altri organi e, se soggetta a disfunzioni o malfunzionamenti, compromette il corretto svolgimento delle funzioni fisiologiche.
Queste disfunzioni sono considerate la principale causa di dolori e disordini del sistema neuro-muscolo-scheletrico.
Come nel caso dell’osteopatia, possiamo definire l’approccio della chiropratica come olistico, finalizzato a ripristinare e favorire l’innata capacità del corpo di autoregolarsi e guarire da sé.
In questo caso però, il contatto manuale e le terapie manipolatorie si focalizzano sulla colonna, le sue vertebre e alcune articolazioni.
Fisioterapista: l’esperto in fisioterapia e riabilitazione
La fisioterapia è una branca della medicina che si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione nell’ambito di menomazioni e disfunzioni a carico muscolo-scheletrico, viscerale e neurologico.
Il fisioterapista è un operatore sanitario, in possesso di laurea triennale in fisioterapia. Oltre ad effettuare trattamenti manuali, manipolazioni e massaggi, si avvale di terapia fisica, massoterapia, chinesiterapia, terapia posturale, laserterapia, tecarterapia, ionoforesi, elettroterapia, magnetoterapia.
A differenza di osteopati e chiropratici, quindi, il fisioterapista spesso utilizza macchinari in grado di favorire i processi di guarigione, soprattutto in seguito ad eventi traumatici.
L’approccio della fisioterapia si differenzia dagli altri per il fatto che il professionista si concentra sulla zona affetta dal trauma o dal dolore, operando solitamente dove i sintomi si manifestano. Anche in questo caso però non è previsto l’uso di farmaci.
Il trattamento fisioterapico è spesso svolto in sinergia con altre branche mediche: molte volte, il fisioterapista opera collaborando con il neurologo, il medico fisiatra, l’ortopedico o il nefrologo, per individuare le metodologie e i percorsi riabilitativi più adatti al recupero delle funzionalità compromesse e al ristabilimento del benessere e della salute.
Differenza tra chiropratica, osteopatia e fisioterapia: a chi rivolgersi
Riepiloghiamo quindi le principali differenze tra osteopata, fisioterapista e chiropratico.
Innanzitutto, stiamo sicuramente parlando di tre esperti del benessere, il cui obiettivo è garantire la salute delle persone.
Abbiamo visto come la principale diversità risieda nel tipo di approccio al paziente e ai suoi problemi, oltre che nelle metodiche di diagnosi e terapia.
A seconda del professionista di riferimento questi elementi variano, pur non essendo necessariamente opposti tra loro: partendo da punti di vista differenti si può arrivare alla stessa diagnosi e, pur con trattamenti diversi, si possono raggiungere gli stessi risultati benefici per il corpo e la sua salute.
Osteopatia e chiropratica condividono l’approccio olistico, che pone l’accento sull’agevolare la naturale tendenza del corpo ad auto-regolarsi e auto-guarirsi. Entrambe utilizzano il contatto manuale come mezzo per perseguire il benessere: i trattamenti osteopatici e chiropratici sono esclusivamente manuali.
L’osteopata ha un approccio causale e non si focalizza esclusivamente sulla regione che presenta i sintomi.
Il chiropratico si concentra sul sistema nervoso e la colonna vertebrale, partendo dall’assunto che controllino e gestiscano tutto il funzionamento del corpo. Agendo su di essi si può dunque curare qualsiasi disfunzione che si manifesti a livello muscolo-scheletrico.
La fisioterapia, invece, concentra i propri sforzi sulle regioni che manifestano i sintomi. I trattamenti, oltre che manuali, possono prevedere l’impiego di macchinari che velocizzino e aiutino i processi di guarigione.
Di seguito una tabella riassuntiva delle differenze tra professionisti del benessere:
— | OSTEOPATA | CHIROPRATICO | FISIOTERAPISTA |
---|---|---|---|
Studi | Diploma in osteopatia, conseguito dopo un corso specialistico di 5-6 anni | Laurea in chiropratica, conseguita all’estero in un’università riconosciuta | Laurea triennale in fisioterapia (facoltà di medicina e chirurgia) |
Approccio | Olistico e globale, causale e non sintomatico | Olistico, con focus sul sistema nervoso | Trattamento delle regioni affette da disfunzioni e dolore per il ripristino del benessere |
Trattamenti | Manuali, su tutto il corpo | Manuali, incentrati sulla colonna vertebrale | Manuali e tramite l’utilizzo di macchinari appositi |
Meglio osteopata o chiropratico dunque? Molto spesso i risultati ottenuti, specialmente per alcuni disturbi o fastidi, sono gli stessi. Non è da escludere di rivolgersi anche a professionisti osteopati e chiropratici allo stesso tempo: ci sono esperti che hanno conseguito entrambe le qualifiche e possono garantire trattamenti integrati molto efficaci.
Ora che abbiamo esaminato le differenze tra osteopatia, fisioterapia e chiropratica, avrai più chiaro di cosa si occupano queste figure professionali: in caso di dubbi, per la tua salute, non esitare a rivolgerti al tuo medico che sarà in grado di indirizzarti al meglio, a seconda delle tue necessità.
Eleonora
Osteopata e/o chiropratico sono indicati per il trattamento di contratture in pazienti con lesione spinale?
Lucia
Quindi per ernie lombari meglio il chiropratico?ma sarebbe meglio abbinare osteopata e chiropratico?
Angi Star
Salve, ho letto con attenzione le spiegazioni sui vari compiti di osteopata e chiropatia e fisioterapia, molto esaudiente! Peccato che queste qualifiche non siano integrate in una sola specializzazione, poiché sarebbe più integrato il percorso che opetore potrebbe avere sul paziente e aggiungerei pure la foto terapia! Forse sarebbe troppo articolato il percorso di formazione, ma in realtà potrebbe essere un ottimo risultato, conseguito con a poco alla volta e poi in ultimo avere una visione più ampia della materia che si integra con lo studio delle ossa il sistema nervoso, la manipolazione del corpo umano, poi la fitoterapia è un valido aiuto x molti aspetti che si possono ottenere in modo naturale, certamente più lento, di un prodotto farmaceutico che può avere effetti collaterali e che fanno danni in varie parti del corpo! Grazie per la sua interessante spiegazione!